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ORIGINE PREFENZIALE E NON PREFERENZIALE

Il concetto di “origine” indispensabile per l’iter doganale ma anche per la tutela dei consumatori, che hanno il diritto e l’esigenza di capire il luogo di effettiva produzione di una merce, per la tutela e l’uso esclusivo dei marchi di fabbrica, per la registrazione nazionale o internazionale dei marchi.

In ambito doganale, l’origine delle merci è un concetto complesso che riveste una importanza primaria: l’esatta individuazione dell’origine delle merci è essenziale per una corretta liquidazione dei tributi dovuti (con oneri e benefici previsti) e per non incorrere in sanzioni derivanti dalla mancata osservazione di restrizioni all’importazione o all’esportazione.

Per “origine non preferenziale” si intende, il luogo di produzione del bene o il luogo dove lo stesso ha subito l’ultima sostanziale trasformazione.

Al fine di acquisire l’origine non preferenziale” italiana un prodotto deve subire una “trasformazione sostanziale sul territorio italiano. Deroghe a tale regola generale sono contenute nella normativa in vigore dove soltanto per alcune voci doganali vengono evidenziate regole più̀ specifiche.

In linea di massima si può dunque affermare che ai fini dell’origine non preferenziale è sufficiente (deroghe a ̀ parte) che una merce subisca una trasformazione sostanziale sul territorio indipendentemente dalle eventuali percentuali di merce nazionale o estera impiegata nella produzione.

L’eventuale apposizione in fattura (entro un certo valore) della dicitura ad es. di “merce di origine italiana” è sufficiente per attestare che trattasi di merce che soddisfa le condizioni senza peraltro fornire alcuna informazione in merito all’”origine preferenziale”.

“Origine Preferenziale” Per i prodotti importati da alcuni Paesi, e che soddisfano precisi requisiti, può essere prevista la concessione dell’”origine preferenziale”, ovvero la concessione di benefici daziari all’importazione (riduzione di dazi o la loro esenzione, l’abolizione di divieti quantitativi o di contingentamenti).

Alla base vi è generalmente un accordo tra due Paesi attraverso il quale, per lo scambio di determinati prodotti riconosciuti come “originari” di uno dei Paesi contraenti, viene riservato appunto un “trattamento preferenziale”. Le merci, al fine di poter usufruire dei benefici sopra indicati, devono avere requisiti che variano sia in funzione delle singole voci doganali dei prodotti sia in funzione dei singoli accordi siglati dall’UE con i vari Paesi esteri (i cosiddetti Paesi “associati”): tali requisiti richiesti possono essere diversi da quelli previsti dal Codice Doganale Comunitario in merito all’origine non preferenziale.

L’accordo che si applica alle merci è quello esistente tra il proprio Paese e il Paese partner commerciale (ad es. Messico, Cile, etc.) o gruppo di Paesi (ad es., EFTA, SEE, etc)

Tutti gli accordi stabiliscono un insieme di regole e/o criteri specifici per identificare come “originario” un prodotto in un determinato Paese. Da un punto di vista generale, una merce, che non presenti i requisiti per essere considerata “interamente ottenuta” in un determinato Paese, per poter essere considerata “originaria”, deve aver subito un processo di lavorazione “sufficiente”.


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Consulenza

Nella pianificazione di un rapporto commerciale intra o extra-comunitario verificare ogni aspetto, consente di evitare rischi economici e prolungate soste doganali, dovute alla mancata consapevolezza delle misure tariffarie previste e/o all’assenza della corretta documentazione accompagnatoria delle merci e consente di identificare eventuali agevolazioni di cui è possibile usufruire. Sulla base della normativa Comunitaria forniamo la nostra Consulenza circa:

NUOVO Codice Doganale

Origine delle merci. ITV, ITO, Procedure Semplificate

Classificazione doganale delle merci

Tariffa Doganale Comune

Barriere non tariffarie

Quote annuali, Vigilanze, Licenze, Autorizzazioni all’esportazione, DUAL USE, Titoli ecc. nei settori Siderurgico, Agro-alimentare, Tessile

Formalità consolari ed export

Formalità prescritte dalle rappresentanze diplomatiche per la legalizzazione della documentazione utile all’esportazione e visti per viaggi.

Statistiche

Statistiche import export prodotto

Misure e barriere tariffarie

Misure Tariffarie all’importazione, Dazi anti-dumping, compensativi.

Origini delle merci

Preferenziale, non preferenziale

Servizi

La presenza capillare ed il nostro accreditamento decennale presso la Pubblica Amministrazione e presso le Rappresentanze Diplomatiche in Italia ci permette di fornire servizi legati agli obblighi burocratici derivanti dal trasferimento delle merci in import ed export, con modalità pratiche e concrete e con notizie ed approfondimenti tecnici necessari per una decisionalità e programmazione Aziendale informata ed efficace. Sulla base delle formalità prescritte dai singoli Enti e della Normativa Comunitaria in vigore forniamo tra i Servizi:

Documentazione

Documenti di Vigilanza prodotti SIDERURGICI

Autorizzazioni

Autorizzazioni di Esportazione, “DUAL USE” e IRAN

Titoli

TITOLI AGRIM/AGREX prodotti agroalimentari e relativi Svincoli cauzionali

Commercio Animali

Cites (Commercio specie di flora e fauna protette)

Vidimazioni

Vidimazioni Consolari di documenti export presso i Consolati di Roma e Milano.

Contenziosi

CONTENZIOSO DOGANALE import/export,formalità e sdoganamenti.

Intrastat

Riepiloghi ai fini Fiscali degli Scambi Intracomunitari – NUOVO INTRASTAT

Informazioni tariffarie

ITV (Informazioni Tariffarie Vincolanti)